Berceto con le sue frazioni ci fa assaporare un mondo d'altri tempi, umile e affascinante.
20 punti d'interesse, antichi e moderni, per conoscere Berceto e la sua storia. Trovate la mappa in ogni esercizio commerciale del paese, oppure qui in versione digitale in PDF.
Stretti vicoli che si diramano dalla strada selciata centrale, sottopassi ad arco, loggiati, scale di pietra, fanno di Corchia un perfetto esempio di architettura rurale dell'Appennino parmense. A Sud del paese parte una mulattiera che conduce in località Groppo Maggio, dove si trovano le miniere di pirite e calcopirite, attive dal 1886 ai primi decenni del Novecento.
Prende il nome dall'antico castello del XII secolo, di cui ora rimangono solo poche tracce. Due ali di edifici strettamente addossati si ergono ai lati della strada selciata che risale il pendio; tra di essi alcune antiche case in sasso con copertura in lastre di arenaria.
Oltre al paese, un nucleo contadino documentato fin dall'anno mille, da visitare è l'eremo buddista Sanbo-Ji, luogo di pratica zen. Per informazioni, vedi il sito ufficiale.
Situato al confine tra l'Emilia Romagna e la Toscana, il Passo della Cisa, che ha svolto un ruolo essenziale nella viabilità antica, è oggi attraversato da turisti che amano i paesaggi e i piccoli borghi appenninici. Dalla cima di una lunga scalinata, il Santuario della Madonna della Guardia, dedicato agli sportivi di tutto il mondo, domina il passo e offre un panorama che si estende dalle prealpi al mare.
Antico borgo medievale in cui gli scultori decoratori si sono sbizzarriti a ricamare la pietra con simboli misteriosi. Situato di fianco a un suggestivo sperone vulcanico, dove ancora sorgono i ruderi della torre.
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